NUTRIZIONE E DISTURBI NEUROPSICHIATRICI
Sonia TrebaldiPROSPETTIVA CONCRETA DI UN APPROCCIO BIOPSICOSOCIALE
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Oggi stiamo affrontando una vera crisi nutrizionale. La dieta occidentale ad alto contenuto di grassi ed energia ma priva di nutrienti e sostanze bioattive, è associata a deficit cognitivo e disturbi neuropsichiatrici come la demenza. In tutto il mondo le malattie psichiatriche stanno aumentando fortemente. E’ oramai appurato che tali patologie hanno una base multifattoriale, quindi sono responsabili più fattori:
In cervello fa affidamento su vitamine, minerali, amminoacidi e grassi forniti attraverso la dieta. Il nostro stile di vita e la spinta commerciale dei mass media ci porta ad assumere cibi ad alta densità calorica, ma nutrizionalmente vuoti. Di conseguenza siamo sovralimentati ma denutriti. In particolare siamo carenti di tutti quegli elementi che regolano le funzioni cognitive come la vitamina C di cui abbiamo parlato, le vitamine del gruppo B, l’acido folico, il magnesio e lo zinco. Tutto questo scenario in cui si somma il basso apporto di fibra da verdura e frutta predispone ad un intestino permeabile che causa a sua volta un aumento della risposta immunitaria e a una neuro infiammazione cronica che è una delle principali cause della malattia mentale. Infatti le citochine molecole derivanti dall’aumento dell’infiammazione sono coinvolte nella fisiopatologia dei disturbi neuropsichiatrici come la depressione e l’ansia.
L’intestino permeabile oltre che da quanto esposto può essere causato da un contatto cronico con il glutine sia in soggetti celiaci che non celiaci. La gliadina del glutine costantemente a contatto con gli enterociti porta a una sovra espressione della zonulina, proteina che legandosi ai specifici recettori causa l’apertura delle giunzioni serrate permettendo il passaggio di allergeni, batteri dall’intestino al sangue causando infiammazione.
Oggi non è più pensabile trattare i disturbi neuropsichiatrici su un solo fronte ma sta sempre più avanzando un modello di trattamento psicoterapico, farmacologico, nutrizionale e di stile di vita.
Dott.ssa Sonia Trebaldi
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29655945
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4083759/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30223263
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16635908
Oggi stiamo affrontando una vera crisi nutrizionale. La dieta occidentale ad alto contenuto di grassi ed energia ma priva di nutrienti e sostanze bioattive, è associata a deficit cognitivo e disturbi neuropsichiatrici come la demenza. In tutto il mondo le malattie psichiatriche stanno aumentando fortemente. E’ oramai appurato che tali patologie hanno una base multifattoriale, quindi sono responsabili più fattori:
- Genetica
- Infiammazione
- Squilibrio dei neurotrasmettitori
- Stile di vita
- la nutrizione
In cervello fa affidamento su vitamine, minerali, amminoacidi e grassi forniti attraverso la dieta. Il nostro stile di vita e la spinta commerciale dei mass media ci porta ad assumere cibi ad alta densità calorica, ma nutrizionalmente vuoti. Di conseguenza siamo sovralimentati ma denutriti. In particolare siamo carenti di tutti quegli elementi che regolano le funzioni cognitive come la vitamina C di cui abbiamo parlato, le vitamine del gruppo B, l’acido folico, il magnesio e lo zinco. Tutto questo scenario in cui si somma il basso apporto di fibra da verdura e frutta predispone ad un intestino permeabile che causa a sua volta un aumento della risposta immunitaria e a una neuro infiammazione cronica che è una delle principali cause della malattia mentale. Infatti le citochine molecole derivanti dall’aumento dell’infiammazione sono coinvolte nella fisiopatologia dei disturbi neuropsichiatrici come la depressione e l’ansia.
L’intestino permeabile oltre che da quanto esposto può essere causato da un contatto cronico con il glutine sia in soggetti celiaci che non celiaci. La gliadina del glutine costantemente a contatto con gli enterociti porta a una sovra espressione della zonulina, proteina che legandosi ai specifici recettori causa l’apertura delle giunzioni serrate permettendo il passaggio di allergeni, batteri dall’intestino al sangue causando infiammazione.
Oggi non è più pensabile trattare i disturbi neuropsichiatrici su un solo fronte ma sta sempre più avanzando un modello di trattamento psicoterapico, farmacologico, nutrizionale e di stile di vita.
Dott.ssa Sonia Trebaldi
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29655945
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4083759/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30223263
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16635908